Confronto architettura Romanica e Gotica Questi due stile architettonici hanno sicuramente predominato nel Medioevo. Nonostante si siano sviluppati conseguenzialmente, lo stile romanico tra il XI e il XII secolo e quello gotico dalla fine del XII fino al XVI secolo, presentano delle caratteristiche molto diverse sia nello stile sia nel significato che vogliono trasmettere. Nel primo, l’edificio si presenta imponente e massiccio, mentre nello stile gotico appare uno spiccato verticalismo che rende la struttura leggera e slanciata. La pianta delle chiese dello stile romanico è in genere a croce latina con tre navate e sono presenti archi a tutto sesto, dunque hanno una forma più morbida e arrotondata. Nel gotico, oltre ad avere tre o più navate, possiamo notare l’utilizzo di archi a sesto acuto e rampante che rendono l’edificio più leggero e sviluppato in altezza. Per quanto riguarda la facciata, nell’architettura romanica ci sono due tipologie: la facciata a capanna con due spioventi e la facciata a salienti con quattro o più spioventi. Inoltre troviamo il protiro e un portico. Nell’altro stile, l’elemento caratteristico per eccellenza è il rosone. Si nota anche la presenza di pinnacoli e guglie, che slanciano la struttura e il portone è strombato. Un altro elemento interpretato in modo diverso, sono le vetrate. Le chiese romaniche sono molto cupe internamente, tant’è vero che le finestre sono fessure piccole. Diversamente, nello stile gotico la luce è fondamentale, infatti sono presenti enormi vetrate che fanno sì che lo spazio interno risulti molto luminoso. Le decorazioni romane sono quasi del tutto assenti, infatti lo stile che prevale si presenta sobrio e spoglio. Si distinguono invece le decorazioni gotiche, ricche di sculture e mosaici. In riferimento alla simbologia, possiamo dire che nelle chiese romane la figura di Dio era vista come un giudice e il fedele doveva prostrarsi a lui. Lo stile gotico puntava ad avvicinare il fedele a Dio, da questo si ha la struttura molto slanciata verso l’alto.
Nella chiesa gotica troviamo differenze strutturali abbastanza notevoli rispetto alla chiesa Romanica e sono appunto le seguenti: • Nello stile romanico l’edificio risulta nel suo complesso imponente e pesante contrafforti, ovvero pilastri incorporati nei muri perimetrali che contrastano la spinta esercitata dalle volte sulle pareti mentre nello stile gotico l’elemento che salta subito agli occhi è la spiccata verticalità. • Nel Romanico si usa l’arco a tutto sesto, dunque una forma più morbida e arrotondata; nel Gotico l’arco usato è l’arco a sesto acuto, che contribuisce a creare uno sviluppo della struttura in altezza. • Le decorazioni molto presenti ed evidenti nello stile gotico (sculture, mosaici, vetrate istoriate) sono quasi del tutto assenti nelle strutture romaniche dove prevale uno stile sobrio, quasi spoglio ad un confronto, basato sull’utilizzo dei materiali tipici del luogo di costruzione. • Nelle chiese romaniche è presente in genere una torre campanaria, a base quadrata, nelle strutture gotiche invece le torri campanarie sono quasi sempre due, presenti in facciata ad incorniciare il portale, anch’esse si sviluppano in altezza e insieme alla realizzazione di guglie e pinnacoli rendono molto bene l’effetto si slancio verticale dell’intero edificio. • Nella chiesa gotica, l'elemento caratteristico per eccellenza è il rosone molto grande e decorato, sempre presente. Inoltre, notiamo la presenza laterale dei pinnacoli appuntiti e slanciati in cima alle due torri. Il portone è strombato. Le finestre delle chiese romaniche sono prevalentemente fessure piccole. Possiamo intuire che passi poca luce. Nello stile gotico, invece, la luce è un elemento fondamentale, e questo è ben visibile data la presenza di enormi vetrate istoriate lungo tutte le facciate, con massimo passaggio di luce all'interno. • Nella chiesa gotica il tiburio è sostituito dalla guglia più alta dell’edificio. • Vi è inoltre la presenza di archi rampanti all’esterno, mezzi archi di salita che collegano i contrafforti posti sul perimetro dell’edificio con i pilastri che delimitano la navata centrale. • I matronei vengono eliminati e sostituiti dal triforio, stretta galleria ricavata nello spessore della parete in corrispondenza dei sottotetti delle navate laterali . - Maria Elena De Bartolo
Fra gli stili romanico e gotico ci sono sostanziali differenze soprattutto per quanto riguarda l'aspetto architettonico, nonostante essi si siano sviluppati conseguenzialmente. Lo stile romanico si diffuse tra il X e il XI secolo. Si focalizzò principalmente sull’architettura e sulla scultura monumentale, quest’ultima applicata all’architettura stessa (come decorazione di capitelli,lunetti e chiostri). Lo stile romantico è caratterizzato da spesse masse murarie infatti le cattedrali si presentano tozze e robuste. L’impianto planimetrico maggiormente impiegato nelle chiese romaniche è quello a croce latina; la navata è scandita in campate ritmiche. Per quanto concerne le aperture e la luce, in un primo momento le chiese romaniche erano senza dubbio più buie di quelle paleocristiane, a causa della minore presenza di finestre e per la loro dimensione più piccola. Gli edifici presentavano infatti un’unica fonte di luce principale, proveniente dal rosone frontale. Lo stile gotico, invece, si sviluppa inizialmente in Francia settentrionale intorno alla metà del XII secolo, per poi diffondersi in tutta l’Europa e termina, in alcune aree, anche oltre il XIV secolo, lasciando poi il suo posto al linguaggio architettonico di ispirazione classica. La novità più originale dell’architettura gotica è la scomparsa delle spesse masse murarie tipiche dello stile romanico. Infatti, da allora, il peso della struttura non viene più assorbito dalle pareti ma è distribuito su pilastri e su una serie di strutture secondarie poste all’esterno degli edifici. Gli edifici, le chiese e le cattedrali risultano essere più esili, eleganti, allungati e ricchi di decori. A differenza delle strutture romaniche, quelle gotiche presentano diverse ampie vetrate che consentono alla luce di penetrare tranquillamente, illuminando l’ambiente, a rappresentare la presenza di Dio. -Marika Mauro
In italia abbiamo numerosi esempi di architettura romanica e gotica! Un esempio di architettura romanica è il Duomo di Modena, mentre per l'architettura gotica troviamo il Duomo di Orvieto. Mettendo a confronto i due stili architettonici notiamo delle differenze: nello stile romanico l'edificio risulta essere imponente e pesante mentre nello stile gotico l'elemento che si evidenzia è la spiccata verticalità;in entrambi i casi la forma dell'edificio è dettata dal messaggio religioso che l'arte in quel momento storico doveva far passare:porre delle basi ben salde e visualizzare la tendenza dell'uomo arrivando a Dio,nel secondo. Nel Romanico si usa l'arco a tutto sesto,dunque una forma più morbida e arrotondata; nel Gotico si usa l'arco a sesto acuto,che contribuisce a creare uno sviluppo della struttura in altezza. Nello stile Gotico sono presenti molte decorazioni( sculture,vetrate istoriate) mentre nelle strutture romaniche sono quasi del tutto assenti dove prevale uno stile sobrio basato sull'utilizzo dei materiali tipici del luogo di costruzione. Nelle strutture romaniche è presente una torre a campanaria,a base quadrata,nelle strutture gotiche invece le torri campanarie sono quasi sempre due,presenti in facciata ad incorniciare il portale,anch'esse si sviluppano in altezza e insieme alla realizzazione di guglie e pinnacoli rendono molto bene l'effetto di slancio verticale dell'intero edificio. EMILIA FIUMARA
Tra gli stili Romanico e Gotico ci sono aspetti che acquistano una sostenziale differenza. Il romanico è quella fase dell'arte medievale europea sviluppatasi a partire dalla fine del X secolo fino all'affermazione dell'arte gotica, cioè fin verso la metà del XII secolo in Francia e i primi decenni del successivo in altri paesi europei.Innanzittuto possiamo affermare senza ombra di dubbio che la struttura del Romanico è pesante ed imponente mentre nel gotico è leggera e slanciata.Nelle chiese romane troviamo quasi sempre una torre campanaria a base quadrata, mentre in quelle gotiche sono quasi sempre due e ai lati della facciata.Nel romanico prevale la pianta a croce latina e possiede solitamente 3 navate invece nel Gotico abbiamo più navate e l'utilizzo degli archi a sesto acuto a differenza dello stile Romanico che utilizza archi a tutto sesto.Per quanto riguarda la facciata, nell'architettura romanica troviamo due tipologie: la facciata a capanna e la facciata a salienti.Nello stile gotico, l'elemento caratteristico per eccellenza è il rosone.Le vetrate,anche se presenti in entrambi gli stili,sono interpretate in maniera completamente differente in quanto nel Romanico abbiamo piccole fessure da cui entra la luce,nel Gotilo la luce è fondamentale infatti abbiamo enormi vetrate.Per quanto riguarda la decorazione il Gotico ne è ricco all'interno da molti mosaici al contrario del Romanico dove i mosaici sono quasi del tutto assenti. -Michela Minicozzi
Due stili a confronto stile romanico e gotico. Lo stile romanico si diffonde tra il X e il XI secolo. Si focalizzò principalmente sull’architettura e sulla scultura monumentale, quest’ultima applicata all’architettura stessa (come decorazione di capitelli, lunetti e chiostri). Lo stile romantico è caratterizzato da spesse masse murarie con chiese che si presentano robuste e possenti. L’impianto planimetrico più frequente è a croce latina, mentre la navata è scandita in campate ritmiche, pilastri cruciformi, archi a tutto sesto, che scaricano il peso sui grossi muri. All’incrocio fra navata e transetto si innalza la cupola o la torre di crociera. Sopra le navate laterali corrono spesso i matronei (dove prendevano posto le donne durante le cerimonie religiose), a volte sostituiti da trifori (finestre) ciechi. Al di sopra si innalza in alcuni casi il claristorio (livello più alto della navata) con finestre. Per quanto concerne le aperture e la luce, in un primo momento le chiese romaniche erano senz’altro più buie di quelle paleocristiane, per la minore presenza di finestre e la loro dimensione più piccola. Gli edifici presentavano infatti un’unica fonte di luce principale, proveniente dal rosone frontale. La facciata era a capanna o a salienti ovvero presenta spioventi lungo i contorni del tetto. Per le coperture si adottano soffitti a capriate lignee, volte a botte oppure volte a crociera (derivanti dall’incrocio di due volte a botte). L’ingresso principale delle chiese romaniche è preceduto da un protiro, cioè un piccolo atrio coperto, sorretto da colonne poggianti su leoni detti stilofori, cioè portatori di colonne. Inoltre è spesso presente un campanile a base quadrata.
Lo stile gotico, invece, si sviluppa iniziando all’incirca alla metà del XII secolo, a partire dalla Francia settentrionale, per poi diffondersi in tutta l’Europa e termina, in alcune aree, anche oltre il XIV secolo, lasciando poi il suo posto al linguaggio architettonico di ispirazione classica, recuperato nel Rinascimento Italiano e da qui propagatosi nel resto del continente a partire dal XV secolo. La novità più originale dell’architettura gotica è la scomparsa delle spesse masse murarie tipiche dello stile romanico. Infatti, da allora, il peso della struttura non viene più assorbito dalle pareti ma è distribuito su pilastri, archi rampanti e contrafforti, che sostengono la struttura e permettono la costruzione di muri perimetrali più sottili. Tutti gli elementi della cattedrale gotica suggeriscono uno sviluppo ascensionale cioè “verso l’alto”. La cattedrale sembra volersi congiungere simbolicamente con il cielo. Nella sua grandezza e nella meraviglia che suscita, i fedeli devono sentire l’immensità e la potenza di Dio, inoltre risultano eleganti e ricchi di decori. A differenza delle strutture romaniche, quelle gotiche presentano diverse ampie vetrate dai colori luminosi, che consentono alla luce di penetrare tranquillamente, illuminando l’ambiente, a rappresentare il segno della presenza di Dio. Uno stile consapevolmente diverso da quello precedente, caratterizzato dall'uso intensivo di tecniche costruttive già usate (come l'arco a sesto acuto e la volta a crociera), ma in un sistema coerente e logico e con nuovi obiettivi estetici e simbolici. La facciata è affiancata da due torri terminanti in guglie e pinnacoli, il portale è strombato (è obliquo per permettere il passaggio di più luce) e sopra di questo vi è una ghimberga (frontone altissimo e appuntito). Inoltre la facciata ha un aspetto tripartito, e abbondano statue anche esse particolarmente slanciate. -Chiara Cellini
Tra la chiesa romanica e la cattedrale gotica ci sono notevoli differenze, soprattutto per quanto riguarda l’architettura. La chiesa romanica si presenta imponente, mentre la peculiarità della cattedrale gotica è la sua spiccata verticalità. Per ciò che concerne la pianta, quella più usata nel romanico era la pianta a croce latina, mentre nel gotico si ha l’aggiunta di tre o più navate. Per la facciata, invece, nella chiesa romanica poteva essere di due tipi: a salienti o a capanna, mentre nella cattedrale gotica ciò che era fondamentale era il rosone, che simboleggiava Dio come fonte di luce che irradiava la terra. L'ambiente buio della chiesa romanica, poi , viene rimpiazzato dai giochi di luce delle vetrate gotiche, spesso rappresentanti scene bibliche. La luce proveniva maggiormente dalle grandi vetrate, che andavano a sostituire le murature regolari e lineari della chiesa romanica. Un altro elemento di differenza sono le decorazioni: nel gotico, infatti, erano presenti non solo tramite le vetrate, ma si manifestavano anche come sculture o mosaici. Non si può dire lo stesso, però, del romanico, nel quale le decorazioni erano minime, se non del tutto assenti. Anche il significato religioso era molto differente: nella chiesa romanica si voleva dare l’idea di un Dio giudice, mentre nella cattedrale gotica si voleva far avvicinare di più il fedele a Dio, motivo per il quale le cattedrali gotiche si protendevano verso l’alto. -Francesco Scigliano.
confronto tra chiesa romanica e chiesa gotica: chiesa romanica, caratteristiche principali: •pianta a croce latina; •archi a tutto sesto che caricano il peso sui grossi muri; •pilastri cruciformi (a forma di croce) •la luce filtra solo dalle finestre dei piani alti, dalla cupola o dal rosone, scarsa luminosità; •facciata a capanna o a salienti; •campanile; muri perimetrali molto robusti.
chiesa gotica, caratteristiche principali: •estrema luminosità dovuta alle ampie vetrate dai colori luminosi (la luce è simbolo divino); •allungamento degli elementi architettonici, estensione della struttura in altezza (guglie e pinnacoli); •archi a sesto acuto; •archi rampanti e contrafforti, che sostengono la struttura e permettono la costruzione di muri perimetrali più sottili, decorati con finestre e vetrate; •facciata affiancata da torri. -LAURA STALTERI
Fra gli stili romanico e gotico ci sono sostanziali differenze in ambito architettonico. • nello stile romanico l’edificio risulta nel suo complesso imponente e pesante mentre nello stile gotico l’elemento che salta subito agli occhi è la spiccata verticalità; In entrambi i casi la forma dell’edificio è dettata dal messaggio religioso che l’arte in quel momento storico doveva far passare:porre delle basi, anche di potere, ben salde nel primo caso, e visualizzare la tendenza dell’uomo ad arrivare presso Dio, nel secondo. • Nel Romanico si usa l’arco a tutto sesto, dunque una forma più morbida e arrotondata; nel Gotico l’arco usato è l’arco a sesto acuto, che contribuisce a creare uno sviluppo della struttura in altezza. • Le decorazioni molto presenti ed evidenti nello stile gotico (sculture, mosaici, vetrate istoriate) sono quasi del tutto assenti nelle strutture romaniche dove prevale uno stile sobrio, quasi spoglio ad un confronto, basato sull’utilizzo dei materiali tipici del luogo di costruzione. • Nelle strutture romaniche è presente in genere una torre campanaria, a base quadrata, nelle strutture gotiche invece le torri campanarie sono quasi sempre due, presenti in facciata ad incorniciare il portale, anch’esse si sviluppano in altezza e insieme alla realizzazione di guglie e pinnacoli rendono molto bene l’effetto si slancio verticale dell’intero edificio. Carmen Vita
Fra gli stili romanico e gotico ci sono sostanziali differenze in ambito architettonico. • nello stile romanico l’edificio risulta nel suo complesso imponente e pesante mentre nello stile gotico l’elemento che salta subito agli occhi è la spiccata verticalità; In entrambi i casi la forma dell’edificio è dettata dal messaggio religioso che l’arte in quel momento storico doveva far passare:porre delle basi, anche di potere, ben salde nel primo caso, e visualizzare la tendenza dell’uomo ad arrivare presso Dio, nel secondo. • Nel Romanico si usa l’arco a tutto sesto, dunque una forma più morbida e arrotondata; nel Gotico l’arco usato è l’arco a sesto acuto, che contribuisce a creare uno sviluppo della struttura in altezza. • Le decorazioni molto presenti ed evidenti nello stile gotico (sculture, mosaici, vetrate istoriate) sono quasi del tutto assenti nelle strutture romaniche dove prevale uno stile sobrio, quasi spoglio ad un confronto, basato sull’utilizzo dei materiali tipici del luogo di costruzione. • Nelle strutture romaniche è presente in genere una torre campanaria, a base quadrata, nelle strutture gotiche invece le torri campanarie sono quasi sempre due, presenti in facciata ad incorniciare il portale, anch’esse si sviluppano in altezza e insieme alla realizzazione di guglie e pinnacoli rendono molto bene l’effetto si slancio verticale dell’intero edificio. Carmen Vita
Confronto tra architettura Gotica e Romanica. Lo stile Romanico si sviluppò tra il XI e il XII secolo. Gli edifici si presentano in modo massiccio e imponente. Per quanto riguarda la pianta é quasi sempre a croce latina e la facciata può essere di 3 tipi:a salienti, a capanna e a vento. L'unica fonte di luce viene data dal rosone che é l'elemento che caratterizza la chiesa. Abbiamo il protiro con i leoni stilofori, il portale strombato(cioé con una profondità), ci sono degli archi ciechi che vengono messi solo a scopo decorativo. C'é il transetto, ossia una navata trasversale, la campata, che sarebbe lo spazio che si trova sotto la volta e questa é a crociera.È presente il matroneo che é una galleria situata al piano superiore ed é riservata solo alle donne. C'é il presbiterio, che é la zona intorno all'altare, poi c'é l'abside che é la parte terminale della chiesa. Infine abbiamo la cripta che é una zona riservata alla sepoltura. Per quanto riguarda,invece, lo stile Gotico si sviluppò dal XII fino al XVI secolo e nasce in Francia nell'ile de France. L'architettura Gotica é più leggera rispetto a quella romanica. Le mura più pesanti vengono sostituite dalle vetrate. C'é un concetto di verticalismo(in quello romanico invece dell'orizzontalismo). L'uso di guglie stabilisce il verticalismo e quello della Torre Nolare che lo accentua. La facciata conserva un aspetto tripartito con delle torri ai lati. Il rosone gotico é più grande e più colorato rispetto a quello romanico. Abbiamo la ghimberga che fa da timpano ed il portale é molto strombato. Il triforio sostituisce il matroneo e diventa solo decorativo. C'é una volta a crociera con archi a tutto sesto acuto. Il transetto é più stretto e scende verso il basso e avanza a metà per fare sviluppare il coro.C'é uno sviluppo intorno al deambulatorio dove ci sono le cappelle radiali e sono disposte a raggiera. Abbiamo un arco nuovo detto rampante ed é un arco esterno che alleggerisce la struttura e viene impostato sulla contrafforte. Infine nell'architettura gotica viene inserita anche la finestra quadrifora.
abbiamo diverse differenze tra la cattedrale gotica e la chiesa romanica. in ambito architettonico, la chiesa romanica ha una struttura imponente mentre quella della cattedrale gotica è caratterizzata dalla sua verticalità. per quanto riguarda la pianta,invece,la più utilizzata nelle chiese romaniche era la pianta a croce latina, mentre nelle cattedrali gotiche abbiamo l’aggiunta di tre o più navate. la facciata della chiesa romanica poteva essere a salienti o a capanna, invece nella cattedrale gotica era sempre presente e fondamentale il rosone,simbolo di Dio come fonte di luce ad illuminare la terra e spazzare via l'oscurità. Nella chiesa romanica vengono creati dei giochi di luce grazie alle vetrate gotiche,che rappresentavano scene bibliche. La luce proveniva dalle grandi vetrate, che sostituivano le murature lineari della chiesa romanica. per quanto riguarda le decorazioni nel gotico si manifestavano anche come sculture o mosaici.Nel romanico,invece,le decorazioni erano quasi assenti. il significato religioso era diverso in quanto nella chiesa romanica si evinceva l’idea di un Dio giudice, mentre nella cattedrale gotica si cercava di far avvicinare di più il fedele a Dio, motivo per cui le cattedrali gotiche si protendevano verso l’alto.
Lo stile Romanico si sviluppa tra il X e il XI secolo, mentre quello Gotico, tra il XIII e il XIV, entrambi in Europa. Le principali differenze si rilevano soprattutto nell’ambito dell’architettura, che prevede stili di costruzione e di decorazione differenti. Lo stile romanico è chiaro e razionale, infatti le cattedrali si presentano tozze e robuste, con muri spessi e non altissimi, dando così il senso della massa e del volume. Caratteristica molto importante dello stile romanico è la luce: le chiese romaniche presentano un’unica fonte di luce principale, derivante dal rosone frontale. Esso veniva progettato in modo tale che la luce filtrasse fino ad illuminare esattamente l’altare. Classica pianta della chiesa in stile romanico è quella a forme di croce con l’immancabile navata centrale visibile in moltissime chiese sparse sul territorio italiano. La caratteristica principale dell’architettura gotica è il verticalismo, essendo le cattedrali più esili, eleganti ed allungate, ricche di decori che si protendono verso l’alto, dando quasi l’impressione di voler toccare il cielo per ricongiungersi a Dio. Per quanto riguarda l’illuminazione, le chiese gotiche dovevano essere molto più luminose rispetto a quelle romaniche per simulare la presenza di Dio. Infatti le pareti presentano diverse vetrate di grandi dimensioni, che permettono alla luce di penetrare e di scontrarsi contro le varie strutture, come nicchie, mosaici, statue, guglie, pinnacoli e archi, creando così numerosi effetti di luce. -Giulia Bozzarello
Per quanto riguarda le chiese realizzate in stile romanico, LA PIANTA è generalmente a croce latina, con prevalentemente tre navate. Notiamo la presenza di archi a tutto sesto. Nel gotico, oltre alla presenze di tre o più navate (seppur poco se non per nulla diffuse in Italia), abbiamo un largo utilizzo di archi a sesto acuto. La struttura romanica è pesante ed imponente, mentre nel gotico è chiara una struttura leggera e slanciata. Nelle chiese romane troviamo quasi sempre una torre campanaria a base quadrata, mentre in quelle gotiche sono quasi sempre due e ai lati della facciata.Parlando della FACCIATA , nell'architettura romanica troviamo due tipologie: la facciata a capanna e la facciata a salienti. La prima presenta solamente due spioventi, mentre nel secondo caso (quello a salienti), abbiamo quattro o più spioventi, che vanno di pari passo con il numero delle navate. Presente inoltre un protiro e un portico. Nello stile gotico, l'elemento caratteristico per eccellenza è il rosone, sempre presente. Inoltre, notiamo la presenza laterale dei pinnacoli in cima alle due torri. Il portone è strombato. Seppur presenti in entrambi gli stili architettonici, LE VETRATE sono un elemento interpretato in modi completamente diversi. Le finestre delle chiese romaniche sono prevalentemente fessure piccole, seppur strombate. Possiamo intuire che la luce che ne passi sia comunque poca. Nello stile gotico, invece, la luce è un elemento fondamentale, e questo è ben visibile data la presenza di enormi vetrate istoriate lungo tutte le facciate, con massimo passaggio di luce all'interno. Altro elemento distintivo sono le DECORAZIONI . Nello stile gotico sono una parte imprescindibile dell'insieme mentre nello stile romanico, queste sono quasi del tutto assenti. -Ludovica Stillitano
Lo stile gotico e romanico, pur essendo nati in un non molto differente contesto temporale (infatti il romanico si afferma tra il XI e il XII secolo, mentre il gotico parte dalla fine del XII fino al XIV secolo), differiscono per vari aspetti, mentre sono pochi i fattori comuni. Differenze: •Nel romanico sono presenti gli archi a tutto sesto, nel gotico gli archi a sesto acuto •Nel romanico vediamo prevalentemente una suddivisione di massimo 3 navate, mentre nel gotico ne sono presenti 3 o, nella maggior parte dei casi, anche di più •Nel romanico la planimetria è sempre a croce latina, mentre nel gotico molte volte può essere a croce greca •La struttura romanica è pesante ed imponente, mentre nel gotico si ha una struttura più leggera e slanciata •Nel romanico la torre campanaria è una sola e con base quadrata, nel gotico sono quasi sempre 2 torri e si trovano ai lati della facciata •Nel romanico le chiese erano molto basse, quasi a voler opprimere il fedele, poiché il significato che si voleva trasmettere era quello di Dio visto come un giudice, e il fedele si doveva prostrare a Lui; mentre nel gotico vediamo una struttura molto più alta e ampia, poiché si voleva avvicinare il fedele a Dio, e per questo le cattedrali erano ideate slanciate verso l'alto, per avvicinare appunto l'uomo a Dio •Per quanto riguarda la facciata, nel romanico si trovano 2 tipi di facciate, la facciata a salienti e quella a capanna, inoltre sono presenti un protiro e un portico; le caratteristiche del gotico sono invece il portone strombato, un grande rosone al centro della facciata e la presenza di 2 pinnacoli in cima alle torri •Le vetrate sono nel romanico piccole e strombate, che trasmettono quindi poca luce, nel gotico invece rappresentano un elemento importante: sono molto ampie, colorate e luminose •Altra caratteristica importante del gotico sono invece le decorazioni, sono infatti presenti magnifici mosaici e numerose sculture, che invece sono quasi del tutto assenti nello stile romanico
Confronto architettura Romanica e Gotica
RispondiEliminaQuesti due stile architettonici hanno sicuramente predominato nel Medioevo. Nonostante si siano sviluppati conseguenzialmente, lo stile romanico tra il XI e il XII secolo e quello gotico dalla fine del XII fino al XVI secolo, presentano delle caratteristiche molto diverse sia nello stile sia nel significato che vogliono trasmettere. Nel primo, l’edificio si presenta imponente e massiccio, mentre nello stile gotico appare uno spiccato verticalismo che rende la struttura leggera e slanciata. La pianta delle chiese dello stile romanico è in genere a croce latina con tre navate e sono presenti archi a tutto sesto, dunque hanno una forma più morbida e arrotondata. Nel gotico, oltre ad avere tre o più navate, possiamo notare l’utilizzo di archi a sesto acuto e rampante che rendono l’edificio più leggero e sviluppato in altezza. Per quanto riguarda la facciata, nell’architettura romanica ci sono due tipologie: la facciata a capanna con due spioventi e la facciata a salienti con quattro o più spioventi. Inoltre troviamo il protiro e un portico. Nell’altro stile, l’elemento caratteristico per eccellenza è il rosone. Si nota anche la presenza di pinnacoli e guglie, che slanciano la struttura e il portone è strombato. Un altro elemento interpretato in modo diverso, sono le vetrate. Le chiese romaniche sono molto cupe internamente, tant’è vero che le finestre sono fessure piccole. Diversamente, nello stile gotico la luce è fondamentale, infatti sono presenti enormi vetrate che fanno sì che lo spazio interno risulti molto luminoso. Le decorazioni romane sono quasi del tutto assenti, infatti lo stile che prevale si presenta sobrio e spoglio. Si distinguono invece le decorazioni gotiche, ricche di sculture e mosaici. In riferimento alla simbologia, possiamo dire che nelle chiese romane la figura di Dio era vista come un giudice e il fedele doveva prostrarsi a lui. Lo stile gotico puntava ad avvicinare il fedele a Dio, da questo si ha la struttura molto slanciata verso l’alto.
non visualizzo il nome
EliminaNella chiesa gotica troviamo differenze strutturali abbastanza notevoli rispetto alla chiesa Romanica e sono appunto le seguenti:
RispondiElimina• Nello stile romanico l’edificio risulta nel suo complesso imponente e pesante contrafforti, ovvero pilastri incorporati nei muri perimetrali che contrastano la spinta esercitata dalle volte sulle pareti mentre nello stile gotico l’elemento che salta subito agli occhi è la spiccata verticalità.
• Nel Romanico si usa l’arco a tutto sesto, dunque una forma più morbida e arrotondata; nel Gotico l’arco usato è l’arco a sesto acuto, che contribuisce a creare uno sviluppo della struttura in altezza.
• Le decorazioni molto presenti ed evidenti nello stile gotico (sculture, mosaici, vetrate istoriate) sono quasi del tutto assenti nelle strutture romaniche dove prevale uno stile sobrio, quasi spoglio ad un confronto, basato sull’utilizzo dei materiali tipici del luogo di costruzione.
• Nelle chiese romaniche è presente in genere una torre campanaria, a base quadrata, nelle strutture gotiche invece le torri campanarie sono quasi sempre due, presenti in facciata ad incorniciare il portale, anch’esse si sviluppano in altezza e insieme alla realizzazione di guglie e pinnacoli rendono molto bene l’effetto si slancio verticale dell’intero edificio.
• Nella chiesa gotica, l'elemento caratteristico per eccellenza è il rosone molto grande e decorato, sempre presente. Inoltre, notiamo la presenza laterale dei pinnacoli appuntiti e slanciati in cima alle due torri. Il portone è strombato. Le finestre delle chiese romaniche sono prevalentemente fessure piccole. Possiamo intuire che passi poca luce. Nello stile gotico, invece, la luce è un elemento fondamentale, e questo è ben visibile data la presenza di enormi vetrate istoriate lungo tutte le facciate, con massimo passaggio di luce all'interno.
• Nella chiesa gotica il tiburio è sostituito dalla guglia più alta dell’edificio.
• Vi è inoltre la presenza di archi rampanti all’esterno, mezzi archi di salita che collegano i contrafforti posti sul perimetro dell’edificio con i pilastri che delimitano la navata centrale.
• I matronei vengono eliminati e sostituiti dal triforio, stretta galleria ricavata nello spessore della parete in corrispondenza dei sottotetti delle navate laterali .
- Maria Elena De Bartolo
Fra gli stili romanico e gotico ci sono sostanziali differenze soprattutto per quanto riguarda l'aspetto architettonico, nonostante essi si siano sviluppati conseguenzialmente. Lo stile romanico si diffuse tra il X e il XI secolo. Si focalizzò principalmente sull’architettura e sulla scultura monumentale, quest’ultima applicata all’architettura stessa (come decorazione di capitelli,lunetti e chiostri). Lo stile romantico è caratterizzato da spesse masse murarie infatti le cattedrali si presentano tozze e robuste. L’impianto planimetrico maggiormente impiegato nelle chiese romaniche è quello a croce latina; la navata è scandita in campate ritmiche. Per quanto concerne le aperture e la luce, in un primo momento le chiese romaniche erano senza dubbio più buie di quelle paleocristiane, a causa della minore presenza di finestre e per la loro dimensione più piccola. Gli edifici presentavano infatti un’unica fonte di luce principale, proveniente dal rosone frontale. Lo stile gotico, invece, si sviluppa inizialmente in Francia settentrionale intorno alla metà del XII secolo, per poi diffondersi in tutta l’Europa e termina, in alcune aree, anche oltre il XIV secolo, lasciando poi il suo posto al linguaggio architettonico di ispirazione classica. La novità più originale dell’architettura gotica è la scomparsa delle spesse masse murarie tipiche dello stile romanico. Infatti, da allora, il peso della struttura non viene più assorbito dalle pareti ma è distribuito su pilastri e su una serie di strutture secondarie poste all’esterno degli edifici. Gli edifici, le chiese e le cattedrali risultano essere più esili, eleganti, allungati e ricchi di decori. A differenza delle strutture romaniche, quelle gotiche presentano diverse ampie vetrate che consentono alla luce di penetrare tranquillamente, illuminando l’ambiente, a rappresentare la presenza di Dio.
RispondiElimina-Marika Mauro
In italia abbiamo numerosi esempi di architettura romanica e gotica!
RispondiEliminaUn esempio di architettura romanica è il Duomo di Modena, mentre per l'architettura gotica troviamo il Duomo di Orvieto.
Mettendo a confronto i due stili architettonici notiamo delle differenze:
nello stile romanico l'edificio risulta essere imponente e pesante mentre nello stile gotico l'elemento che si evidenzia è la spiccata verticalità;in entrambi i casi la forma dell'edificio è dettata dal messaggio religioso che l'arte in quel momento storico doveva far passare:porre delle basi ben salde e visualizzare la tendenza dell'uomo arrivando a Dio,nel secondo.
Nel Romanico si usa l'arco a tutto sesto,dunque una forma più morbida e arrotondata; nel Gotico si usa l'arco a sesto acuto,che contribuisce a creare uno sviluppo della struttura in altezza.
Nello stile Gotico sono presenti molte decorazioni( sculture,vetrate istoriate) mentre nelle strutture romaniche sono quasi del tutto assenti dove prevale uno stile sobrio basato sull'utilizzo dei materiali tipici del luogo di costruzione.
Nelle strutture romaniche è presente una torre a campanaria,a base quadrata,nelle strutture gotiche invece le torri campanarie sono quasi sempre due,presenti in facciata ad incorniciare il portale,anch'esse si sviluppano in altezza e insieme alla realizzazione di guglie e pinnacoli rendono molto bene l'effetto di slancio verticale dell'intero edificio.
EMILIA FIUMARA
Tra gli stili Romanico e Gotico ci sono aspetti che acquistano una sostenziale differenza. Il romanico è quella fase dell'arte medievale europea sviluppatasi a partire dalla fine del X secolo fino all'affermazione dell'arte gotica, cioè fin verso la metà del XII secolo in Francia e i primi decenni del successivo in altri paesi europei.Innanzittuto possiamo affermare senza ombra di dubbio che la struttura del Romanico è pesante ed imponente mentre nel gotico è leggera e slanciata.Nelle chiese romane troviamo quasi sempre una torre campanaria a base quadrata, mentre in quelle gotiche sono quasi sempre due e ai lati della facciata.Nel romanico prevale la pianta a croce latina e possiede solitamente 3 navate invece nel Gotico abbiamo più navate e l'utilizzo degli archi a sesto acuto a differenza dello stile Romanico che utilizza archi a tutto sesto.Per quanto riguarda la facciata, nell'architettura romanica troviamo due tipologie: la facciata a capanna e la facciata a salienti.Nello stile gotico, l'elemento caratteristico per eccellenza è il rosone.Le vetrate,anche se presenti in entrambi gli stili,sono interpretate in maniera completamente differente in quanto nel Romanico abbiamo piccole fessure da cui entra la luce,nel Gotilo la luce è fondamentale infatti abbiamo enormi vetrate.Per quanto riguarda la decorazione il Gotico ne è ricco all'interno da molti mosaici al contrario del Romanico dove i mosaici sono quasi del tutto assenti.
RispondiElimina-Michela Minicozzi
Due stili a confronto stile romanico e gotico.
RispondiEliminaLo stile romanico si diffonde tra il X e il XI secolo. Si focalizzò principalmente sull’architettura e sulla scultura monumentale, quest’ultima applicata all’architettura stessa (come decorazione di capitelli, lunetti e chiostri). Lo stile romantico è caratterizzato da spesse masse murarie con chiese che si presentano robuste e possenti. L’impianto planimetrico più frequente è a croce latina, mentre la navata è scandita in campate ritmiche, pilastri cruciformi, archi a tutto sesto, che scaricano il peso sui grossi muri. All’incrocio fra navata e transetto si innalza la cupola o la torre di crociera. Sopra le navate laterali corrono spesso i matronei (dove prendevano posto le donne durante le cerimonie religiose), a volte sostituiti da trifori (finestre) ciechi. Al di sopra si innalza in alcuni casi il claristorio (livello più alto della navata) con finestre. Per quanto concerne le aperture e la luce, in un primo momento le chiese romaniche erano senz’altro più buie di quelle paleocristiane, per la minore presenza di finestre e la loro dimensione più piccola. Gli edifici presentavano infatti un’unica fonte di luce principale, proveniente dal rosone frontale. La facciata era a capanna o a salienti ovvero presenta spioventi lungo i contorni del tetto. Per le coperture si adottano soffitti a capriate lignee, volte a botte oppure volte a crociera (derivanti dall’incrocio di due volte a botte). L’ingresso principale delle chiese romaniche è preceduto da un protiro, cioè un piccolo atrio coperto, sorretto da colonne poggianti su leoni detti stilofori, cioè portatori di colonne. Inoltre è spesso presente un campanile a base quadrata.
Lo stile gotico, invece, si sviluppa iniziando all’incirca alla metà del XII secolo, a partire dalla Francia settentrionale, per poi diffondersi in tutta l’Europa e termina, in alcune aree, anche oltre il XIV secolo, lasciando poi il suo posto al linguaggio architettonico di ispirazione classica, recuperato nel Rinascimento Italiano e da qui propagatosi nel resto del continente a partire dal XV secolo. La novità più originale dell’architettura gotica è la scomparsa delle spesse masse murarie tipiche dello stile romanico. Infatti, da allora, il peso della struttura non viene più assorbito dalle pareti ma è distribuito su pilastri, archi rampanti e contrafforti, che sostengono la struttura e permettono la costruzione di muri perimetrali più sottili. Tutti gli elementi della cattedrale gotica suggeriscono uno sviluppo ascensionale cioè “verso l’alto”. La cattedrale sembra volersi congiungere simbolicamente con il cielo. Nella sua grandezza e nella meraviglia che suscita, i fedeli devono sentire l’immensità e la potenza di Dio, inoltre risultano eleganti e ricchi di decori. A differenza delle strutture romaniche, quelle gotiche presentano diverse ampie vetrate dai colori luminosi, che consentono alla luce di penetrare tranquillamente, illuminando l’ambiente, a rappresentare il segno della presenza di Dio. Uno stile consapevolmente diverso da quello precedente, caratterizzato dall'uso intensivo di tecniche costruttive già usate (come l'arco a sesto acuto e la volta a crociera), ma in un sistema coerente e logico e con nuovi obiettivi estetici e simbolici. La facciata è affiancata da due torri terminanti in guglie e pinnacoli, il portale è strombato (è obliquo per permettere il passaggio di più luce) e sopra di questo vi è una ghimberga (frontone altissimo e appuntito). Inoltre la facciata ha un aspetto tripartito, e abbondano statue anche esse particolarmente slanciate.
-Chiara Cellini
Tra la chiesa romanica e la cattedrale gotica ci sono notevoli differenze, soprattutto per quanto riguarda l’architettura.
RispondiEliminaLa chiesa romanica si presenta imponente, mentre la peculiarità della cattedrale gotica è la sua spiccata verticalità. Per ciò che concerne la pianta, quella più usata nel romanico era la pianta a croce latina, mentre nel gotico si ha l’aggiunta di tre o più navate. Per la facciata, invece, nella chiesa romanica poteva essere di due tipi: a salienti o a capanna, mentre nella cattedrale gotica ciò che era fondamentale era il rosone, che simboleggiava Dio come fonte di luce che irradiava la terra. L'ambiente buio della chiesa romanica, poi , viene rimpiazzato dai giochi di luce delle vetrate gotiche, spesso rappresentanti scene bibliche. La luce proveniva maggiormente dalle grandi vetrate, che andavano a sostituire le murature regolari e lineari della chiesa romanica. Un altro elemento di differenza sono le decorazioni: nel gotico, infatti, erano presenti non solo tramite le vetrate, ma si manifestavano anche come sculture o mosaici. Non si può dire lo stesso, però, del romanico, nel quale le decorazioni erano minime, se non del tutto assenti.
Anche il significato religioso era molto differente: nella chiesa romanica si voleva dare l’idea di un Dio giudice, mentre nella cattedrale gotica si voleva far avvicinare di più il fedele a Dio, motivo per il quale le cattedrali gotiche si protendevano verso l’alto.
-Francesco Scigliano.
bravi ragazzi!! C'è un commento senza nome.
RispondiEliminaconfronto tra chiesa romanica e chiesa gotica:
RispondiEliminachiesa romanica, caratteristiche principali: •pianta a croce latina;
•archi a tutto sesto che caricano il peso sui grossi muri;
•pilastri cruciformi (a forma di croce)
•la luce filtra solo dalle finestre dei piani alti, dalla cupola o dal rosone, scarsa luminosità;
•facciata a capanna o a salienti;
•campanile;
muri perimetrali molto robusti.
chiesa gotica, caratteristiche principali:
•estrema luminosità dovuta alle ampie vetrate dai colori luminosi (la luce è simbolo divino);
•allungamento degli elementi architettonici, estensione della struttura in altezza (guglie e pinnacoli);
•archi a sesto acuto;
•archi rampanti e contrafforti, che sostengono la struttura e permettono la costruzione di muri perimetrali più sottili, decorati con finestre e vetrate;
•facciata affiancata da torri.
-LAURA STALTERI
Fra gli stili romanico e gotico ci sono sostanziali differenze in ambito architettonico.
RispondiElimina• nello stile romanico l’edificio risulta nel suo complesso imponente e pesante mentre nello stile gotico l’elemento che salta subito agli occhi è la spiccata verticalità; In entrambi i casi la forma dell’edificio è dettata dal messaggio religioso che l’arte in quel momento storico doveva far passare:porre delle basi, anche di potere, ben salde nel primo caso, e visualizzare la tendenza dell’uomo ad arrivare presso Dio, nel secondo.
• Nel Romanico si usa l’arco a tutto sesto, dunque una forma più morbida e arrotondata; nel Gotico l’arco usato è l’arco a sesto acuto, che contribuisce a creare uno sviluppo della struttura in altezza.
• Le decorazioni molto presenti ed evidenti nello stile gotico (sculture, mosaici, vetrate istoriate) sono quasi del tutto assenti nelle strutture romaniche dove prevale uno stile sobrio, quasi spoglio ad un confronto, basato sull’utilizzo dei materiali tipici del luogo di costruzione.
• Nelle strutture romaniche è presente in genere una torre campanaria, a base quadrata, nelle strutture gotiche invece le torri campanarie sono quasi sempre due, presenti in facciata ad incorniciare il portale, anch’esse si sviluppano in altezza e insieme alla realizzazione di guglie e pinnacoli rendono molto bene l’effetto si slancio verticale dell’intero edificio.
Carmen Vita
Fra gli stili romanico e gotico ci sono sostanziali differenze in ambito architettonico.
RispondiElimina• nello stile romanico l’edificio risulta nel suo complesso imponente e pesante mentre nello stile gotico l’elemento che salta subito agli occhi è la spiccata verticalità; In entrambi i casi la forma dell’edificio è dettata dal messaggio religioso che l’arte in quel momento storico doveva far passare:porre delle basi, anche di potere, ben salde nel primo caso, e visualizzare la tendenza dell’uomo ad arrivare presso Dio, nel secondo.
• Nel Romanico si usa l’arco a tutto sesto, dunque una forma più morbida e arrotondata; nel Gotico l’arco usato è l’arco a sesto acuto, che contribuisce a creare uno sviluppo della struttura in altezza.
• Le decorazioni molto presenti ed evidenti nello stile gotico (sculture, mosaici, vetrate istoriate) sono quasi del tutto assenti nelle strutture romaniche dove prevale uno stile sobrio, quasi spoglio ad un confronto, basato sull’utilizzo dei materiali tipici del luogo di costruzione.
• Nelle strutture romaniche è presente in genere una torre campanaria, a base quadrata, nelle strutture gotiche invece le torri campanarie sono quasi sempre due, presenti in facciata ad incorniciare il portale, anch’esse si sviluppano in altezza e insieme alla realizzazione di guglie e pinnacoli rendono molto bene l’effetto si slancio verticale dell’intero edificio.
Carmen Vita
Confronto tra architettura Gotica e Romanica.
RispondiEliminaLo stile Romanico si sviluppò tra il XI e il XII secolo. Gli edifici si presentano in
modo massiccio e imponente. Per quanto riguarda la pianta é quasi sempre a croce latina e la facciata può essere di 3 tipi:a salienti, a capanna e a vento. L'unica fonte di luce viene data dal rosone che é l'elemento che caratterizza la chiesa. Abbiamo il protiro con i leoni stilofori, il portale strombato(cioé con una profondità), ci sono degli archi ciechi che vengono messi solo a scopo decorativo. C'é il transetto, ossia una navata trasversale, la campata, che sarebbe lo spazio che si trova sotto la volta e questa é a crociera.È presente il matroneo che é una galleria situata al piano superiore ed é riservata solo alle donne. C'é il presbiterio, che é la zona intorno all'altare, poi c'é l'abside che é la parte terminale della chiesa. Infine abbiamo la cripta che é una zona riservata alla sepoltura.
Per quanto riguarda,invece, lo stile Gotico si sviluppò dal XII fino al XVI secolo e nasce in Francia nell'ile de France. L'architettura Gotica é più leggera rispetto a quella romanica. Le mura più pesanti vengono sostituite dalle vetrate. C'é un concetto di verticalismo(in quello romanico invece dell'orizzontalismo). L'uso di guglie stabilisce il verticalismo e quello della Torre Nolare che lo accentua. La facciata conserva un aspetto tripartito con delle torri ai lati. Il rosone gotico é più grande e più colorato rispetto a quello romanico. Abbiamo la ghimberga che fa da timpano ed il portale é molto strombato. Il triforio sostituisce il matroneo e diventa solo decorativo. C'é una volta a crociera con archi a tutto sesto acuto. Il transetto é più stretto e scende verso il basso e avanza a metà per fare sviluppare il coro.C'é uno sviluppo intorno al deambulatorio dove ci sono le cappelle radiali e sono disposte a raggiera. Abbiamo un arco nuovo detto rampante ed é un arco esterno che alleggerisce la struttura e viene impostato sulla contrafforte. Infine nell'architettura gotica viene inserita anche la finestra quadrifora.
-Giulia Faggio
abbiamo diverse differenze tra la cattedrale gotica e la chiesa romanica.
RispondiEliminain ambito architettonico, la chiesa romanica ha una struttura imponente mentre quella della cattedrale gotica è caratterizzata dalla sua verticalità. per quanto riguarda la pianta,invece,la più utilizzata nelle chiese romaniche era la pianta a croce latina, mentre nelle cattedrali gotiche abbiamo l’aggiunta di tre o più navate. la facciata della chiesa romanica poteva essere a salienti o a capanna, invece nella cattedrale gotica era sempre presente e fondamentale il rosone,simbolo di Dio come fonte di luce ad illuminare la terra e spazzare via l'oscurità. Nella chiesa romanica vengono creati dei giochi di luce grazie alle vetrate gotiche,che rappresentavano scene bibliche. La luce proveniva dalle grandi vetrate, che sostituivano le murature lineari della chiesa romanica. per quanto riguarda le decorazioni nel gotico si manifestavano anche come sculture o mosaici.Nel romanico,invece,le decorazioni erano quasi assenti.
il significato religioso era diverso in quanto nella chiesa romanica si evinceva l’idea di un Dio giudice, mentre nella cattedrale gotica si cercava di far avvicinare di più il fedele a Dio, motivo per cui le cattedrali gotiche si protendevano verso l’alto.
-silvia giacoia
Eliminaavevo dimenticato il nome.
Lo stile Romanico si sviluppa tra il X e il XI secolo, mentre quello Gotico, tra il XIII e il XIV, entrambi in Europa. Le principali differenze si rilevano soprattutto nell’ambito dell’architettura, che prevede stili di costruzione e di decorazione differenti.
RispondiEliminaLo stile romanico è chiaro e razionale, infatti le cattedrali si presentano tozze e robuste, con muri spessi e non altissimi, dando così il senso della massa e del volume.
Caratteristica molto importante dello stile romanico è la luce: le chiese romaniche presentano un’unica fonte di luce principale, derivante dal rosone frontale. Esso veniva progettato in modo tale che la luce filtrasse fino ad illuminare esattamente l’altare.
Classica pianta della chiesa in stile romanico è quella a forme di croce con l’immancabile navata centrale visibile in moltissime chiese sparse sul territorio italiano.
La caratteristica principale dell’architettura gotica è il verticalismo, essendo le cattedrali più esili, eleganti ed allungate, ricche di decori che si protendono verso l’alto, dando quasi l’impressione di voler toccare il cielo per ricongiungersi a Dio.
Per quanto riguarda l’illuminazione, le chiese gotiche dovevano essere molto più luminose rispetto a quelle romaniche per simulare la presenza di Dio. Infatti le pareti presentano diverse vetrate di grandi dimensioni, che permettono alla luce di penetrare e di scontrarsi contro le varie strutture, come nicchie, mosaici, statue, guglie, pinnacoli e archi, creando così numerosi effetti di luce.
-Giulia Bozzarello
Per quanto riguarda le chiese realizzate in stile romanico, LA PIANTA è generalmente a croce latina, con prevalentemente tre navate. Notiamo la presenza di archi a tutto sesto. Nel gotico, oltre alla presenze di tre o più navate (seppur poco se non per nulla diffuse in Italia), abbiamo un largo utilizzo di archi a sesto acuto. La struttura romanica è pesante ed imponente, mentre nel gotico è chiara una struttura leggera e slanciata. Nelle chiese romane troviamo quasi sempre una torre campanaria a base quadrata, mentre in quelle gotiche sono quasi sempre due e ai lati della facciata.Parlando della FACCIATA , nell'architettura romanica troviamo due tipologie: la facciata a capanna e la facciata a salienti. La prima presenta solamente due spioventi, mentre nel secondo caso (quello a salienti), abbiamo quattro o più spioventi, che vanno di pari passo con il numero delle navate. Presente inoltre un protiro e un portico. Nello stile gotico, l'elemento caratteristico per eccellenza è il rosone, sempre presente. Inoltre, notiamo la presenza laterale dei pinnacoli in cima alle due torri. Il portone è strombato. Seppur presenti in entrambi gli stili architettonici, LE VETRATE sono un elemento interpretato in modi completamente diversi. Le finestre delle chiese romaniche sono prevalentemente fessure piccole, seppur strombate. Possiamo intuire che la luce che ne passi sia comunque poca. Nello stile gotico, invece, la luce è un elemento fondamentale, e questo è ben visibile data la presenza di enormi vetrate istoriate lungo tutte le facciate, con massimo passaggio di luce all'interno. Altro elemento distintivo sono le DECORAZIONI . Nello stile gotico sono una parte imprescindibile dell'insieme mentre nello stile romanico, queste sono quasi del tutto assenti.
RispondiElimina-Ludovica Stillitano
Lo stile gotico e romanico, pur essendo nati in un non molto differente contesto temporale (infatti il romanico si afferma tra il XI e il XII secolo, mentre il gotico parte dalla fine del XII fino al XIV secolo), differiscono per vari aspetti, mentre sono pochi i fattori comuni.
RispondiEliminaDifferenze:
•Nel romanico sono presenti gli archi a tutto sesto, nel gotico gli archi a sesto acuto
•Nel romanico vediamo prevalentemente una suddivisione di massimo 3 navate, mentre nel gotico ne sono presenti 3 o, nella maggior parte dei casi, anche di più
•Nel romanico la planimetria è sempre a croce latina, mentre nel gotico molte volte può essere a croce greca
•La struttura romanica è pesante ed imponente, mentre nel gotico si ha una struttura più leggera e slanciata
•Nel romanico la torre campanaria è una sola e con base quadrata, nel gotico sono quasi sempre 2 torri e si trovano ai lati della facciata
•Nel romanico le chiese erano molto basse, quasi a voler opprimere il fedele, poiché il significato che si voleva trasmettere era quello di Dio visto come un giudice, e il fedele si doveva prostrare a Lui; mentre nel gotico vediamo una struttura molto più alta e ampia, poiché si voleva avvicinare il fedele a Dio, e per questo le cattedrali erano ideate slanciate verso l'alto, per avvicinare appunto l'uomo a Dio
•Per quanto riguarda la facciata, nel romanico si trovano 2 tipi di facciate, la facciata a salienti e quella a capanna, inoltre sono presenti un protiro e un portico; le caratteristiche del gotico sono invece il portone strombato, un grande rosone al centro della facciata e la presenza di 2 pinnacoli in cima alle torri
•Le vetrate sono nel romanico piccole e strombate, che trasmettono quindi poca luce, nel gotico invece rappresentano un elemento importante: sono molto ampie, colorate e luminose
•Altra caratteristica importante del gotico sono invece le decorazioni, sono infatti presenti magnifici mosaici e numerose sculture, che invece sono quasi del tutto assenti nello stile romanico
-GIORGIA LIRANGI